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L’Effetto Framing.

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Viaggio nei bias congnitivi part.2

L’Effetto Framing

Le distorsioni cognitive sono una serie di pregiudizi innati, riflessi incondizionati della mente e abitudini che influenzano il nostro comportamento in maniera inconscia.
Per chi si occupa di marketing sono importanti, non tanto per manipolare il cliente, bensì per evitare di commettere errori di comunicazione e creare così messaggi coerenti ed efficaci.

Cosa dice L’effetto Framing: Non scegliamo in base al valore reale delle cose ma in base al contesto in cui sono calate

Breve aneddoto sull’effetto framing?

La forza del contesto è potentissima. Ero al liceo, un prof. ci fece un esempio che ricordo ancora oggi. Era in corso la guerra nell’ex Jugolsavia. Ci disse “Immaginate una porta con dei buchi. Se fosse la porta di questa classe sarebbe semplicemente una porta rotta. Se fosse una porta di una scuola nei luoghi di guerra, quei buchi susciterebbero in noi pensieri e sentimenti molto diversi.”
Ecco ci tenevo a ricordare questo aneddoto.
Se portiamo l’effetto framing nel marketing cosa succede? Siamo portati a scegliere ciò che ci fa credere di aver risparmiato/ottenuto di più.

effetto framing

 

Uno studio ha rivelato che a parità di contenuto e di prezzo, la maggior parte dei clienti ha scelto il prodotto di destra. Numericamente 50 è maggiore di 33 e già questo va a vantaggio del prodotto di destra. Se a questo aggiungiamo la forza del gratis rispetto allo sconto il risultato è abbastanza… scontato!
(L’esempio e l’immagine sono presi dal libro “Neuromarketing e Scienze Cognitive” di Andrea Saletti, lettura super consigliata)

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