Case history | Bioton: dai social alla carta, si può!

Questo di Bioton è un progetto molto articolato, sul quale ho iniziato a lavorare nell’ottobre del 2018.
La data va specificata perché è significativa del tempo necessario a far crescere un brand sul web e sul social. infatti, nonostante il mondo digitale sia in veloce evoluzione, una cosa rimane fissa: trovare, conquistare e fidelizzare un pubblico attraverso questi canali richiede tempo e impegno.

Tutto inizia dall’analisi.

L’excursus delle tappe fondamentali mi permette di esprimere l’approccio strategico al progetto.
Il tutto per l’appunto è cominciato da un’analisi che ha prodotto una visione chiara di come si muovono i competitors nell’ambiente on-line, a quali persone si riferiscono, con quali argomenti e con quale frequenza. Un’analisi qualitativa in sostanza, che mi ha permesso di definire:

  • il posizionamento strategico del brand
  • gli strumenti necessari per partire
  • temi da trattare nella comunicazione
  • il tono di voce, ovvero “come mi rivolgo al mio cliente”

Da qui è nato il sito web prodotto in collaborazione con Miroir Studio, che ne ha curato la costruzione.
Definizione della struttura e testi invece sono frutto del mio lavoro.

Una parte rilevante del sito è dedicata alla sezione blog. In quest’area vengono trattati argomenti in linea con il posizionamento del brand: stare al fianco di tutte le persone con una vita attiva, per metterle nelle condizioni di sfruttare al meglio l’energia naturale che è già dentro di loro. Non si parla solo di prodotto ma anche di come possiamo sfruttare le nostre risorse interiori per affrontare le difficoltà quotidiane nel lavoro e nelle relazioni.

Social media: contenuti e post sponsorizzati.

Gran parte del lavoro si focalizza sulla produzione di post settimanali sui profili facebook e instagram.
È prevista una pianificazione diversificata di contenuti in formato immagine, video e articoli (questi ultimi molto utili per portare traffico al sito). L’attività deve tener conto di un aspetto importante che vale per tutti i settori: non possiamo andare sui social a parlare del nostro prodotto se prima non catturiamo l’attenzione con qualcosa che crei coinvolgimento o che risponda a dei bisogni/problemi specifici.

Dall’on-line all’off-line: la carta fa ancora il suo lavoro!

Il passaggio dal virtuale al “reale” è stato abbastanza facile ma altrettanto efficace. La situazione è stata questa: “sentite, avete speso dei soldi per farmi fare degli articoli di blog che funzionano bene, perché non ottimizzate l’investimento e ne fate una rivista?”. Ecco il risultato.
La pubblicazione “Per una vita buona” sarà distribuita in farmacie selezionate da nord a sud.